Pronto Consumatore Maggio/Giugno 2016


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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 29/36

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.


Roaming estero in UE: segnalazione alle Autorità per i pacchetti attivati in automatico
Questione molto sentita in Alto Adige


CTCU: meglio scegliere i servizi secondo le proprie necessità!
Dal 30 aprile scorso vigono nuove soglie di costo per la telefonia e la connessione mobile in “roaming” all'interno dell'UE. I gestori hanno reagito ai nuovi limiti, e attivano sui numeri dei clienti dei “pacchetti” per l'estero preconfezionati, il cui prezzo varia dai 2 ai 6 euro per giorno di utilizzo.
Il problema: sono veramente pochi i clienti che sanno di preciso quanto costa una singola telefonata, un solo SMS o una breve connessione internet con i nuovi limiti roaming.
Se l'attivazione automatica dei pacchetti in aggiunta al contratto corrisponda o meno ai principi di correttezza commerciale lo decideranno le Autorità preposte. Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha infatti inviato delle segnalazioni all'AGCOM e all'AGCM. Alcuni consumatori ci segnalano poi che risulta difficile se non impossibile disattivare i pacchetti pre-attivati; anche questo è stato incluso nelle segnalazioni.
In ogni caso sarebbe buona prassi controllare le impostazioni del telefono prima di recarsi all'estero, per evitare che aggiornamenti automatici facciano lievitare le bollette fino ad importi a più zeri.
Presso il CTCU è disponibile una consulenza dedicata per il settore della telefonia.


Assicurazione auto – "La scatola nera"
Premi bassi – se vi fate sorvegliare


In queste settimane è in discussione al Senato un disegno di legge che, se passasse, porterebbe con sé alcune novità nel settore delle assicurazioni rc-auto. Tra queste uno sconto obbligatorio per alcune casistiche specifiche.
Il disegno di legge prevede tra l'altro, anche una riduzione "significativa" dei premi, in caso di installazione sull'auto della cosiddetta "scatola nera". Si tratta di un dispositivo montato sul veicolo che registra il comportamento dell'assicurato durante la guida: un modo per contrastare eventuali frodi assicurative, per coadiuvare l'analisi della ricostruzione degli incidenti, e dunque dovrebbe contemporaneamente abbassare le tariffe. Il CTCU però, già nel 2014 aveva svelato due problemi specifici relativi a questi dispositivi: da una parte i rischi per la salute e, dall'altra, l'invasione della propria privacy.
Una volta installata la “scatola nera”, si avrebbe una vera e propria “spia” all'interno del proprio veicolo, che raccoglie informazioni sulle modalità di guida degli assicurati inoltrandole poi alla compagnia di assicurazione o ad un soggetto terzo. L'assicurato verrebbe praticamente monitorato ogni metro, e sarebbe pure ignaro delle modalità con cui verrebbero trattati i propri dati.
Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it.


“Mini-Condomini”: detrazione fiscale su spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica

Con Circolare n. 3/E del 2 marzo 2016 l'Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in relazione agli adempimenti normativi richiesti per far valere il diritto alla detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica realizzati su parti comuni di condomini minimi (cioè edifici composti da un numero non superiore a otto unità abitative con più di un proprietario).
Allo scopo di semplificare gli adempimenti dei contribuenti, l'Agenzia delle Entrate ha riesaminato la materia e riconsiderato le istruzioni fornite con la precedente prassi, dichiarando superate le indicazioni fornite in precedenza (cfr. Circolare n. 11/E del 21.05.2014 par. 4.3 e Risoluzione n. 74/E del 27.08.2015 11/E del 2014 e risoluzione 74/E del 2015)
Conclusione: non serve più chiedere il codice fiscale per il „condominio minimo“; i comportamenti già posti in essere in attuazione delle precedenti istruzioni sono salvi.
Si consiglia di attenersi rigorosamente alle norme al fine di non perdere il diritto alle agevolazioni e per qualsiasi informazione necessaria il CTCU è a disposizione.


Trucchi per risparmiare energia con frigoriferi e congelatori

Le giornate si allungano e diventerà più caldo. Gli impianti di riscaldamento vengono spenti e anche le luci di casa, non più così necessarie, rimangono più spesso spente. Ma il risparmio energetico stagionale potrebbe aumentare con poche ulteriori mosse supplementari.
Le pulizie di primavera sono un'ottima occasione per liberare i frigoriferi e i congelatori dal ghiaccio residuo: in questo modo é possibile risparmiare non poco visto che, anche un solo millimetro di ghiaccio in più nel congelatore, ne aumenta il consumo di energia fino al 6%.
Il consumo di energia del frigorifero e del congelatore assieme, fanno da soli ca. un quarto del consumo totale di elettricità di una famiglia media. Quindi sbrinare regolarmente l'elettrodomestico fa risparmiare energia e un sacco di soldi.
Ulteriori consigli su www.centroconsumatori.it.


Edilizia abitativa: abolire finalmente il convenzionamento perenne
CTCU: risparmio finanziario non attrattivo, si incentivi il risparmio immobiliare


Otto anni fa è stata modificata la legge urbanistica provinciale, e si è passati dal convenzionamento ventennale ad un convenzionamento illimitato. Edilizia convenzionata ex art. 79 della legge urbanistica provinciale significa che gli immobili convenzionati possono essere occupati solo da persone che risiedono o lavorano in provincia di Bolzano; oltretutto l'affitto deve corrispondere al canone di locazione provinciale e non a quello di mercato. In compenso il costruttore non deve pagare i costi di urbanizzazione.
Il meccanismo che a prima vista parrebbe sensato e lineare ossia gli appartamenti possono essere costruiti a costi inferiori e sono poi a disposizione della popolazione residente non si rivela vantaggioso per tutti i partecipanti.
Il tutto inizia già con il prezzo d'acquisto, poiché gli alloggi convenzionati vengono venduto allo stesso prezzo di quelli non vincolati. In altre parole, il “risparmio” derivante dal ridotto pagamento degli oneri di urbanizzazione, rimane esclusivamente in capo alla ditta costruttrice. Se poi, in un secondo momento, il proprietario decidesse di dare in affitto l'appartamento, deve farlo applicando il canone di locazione provinciale, che risulta essere inferiore ai prezzi di mercato. In questo contesto va sottolineato che il convenzionamento scatta anche se non è stato richiesto alcun contributo provinciale, nè per la costruzione nè per l'acquisto.
Ai sensi di una giusta ripartizione dei vantaggi e degli obblighi bisognerebbe emanare urgentemente nuove norme”, di questo avviso è il Direttivo del Centro Tutela Consumatori Utenti.
Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it.


Banca d'Italia: si devono applicare gli interessi negativi!
Mutui casa, i parametri in caduta libera


Alcune settimane fa la Banca d'Italia aveva inviato una comunicazione a tutti gli Istituti bancari, con la quale richiedeva che, nel calcolo del tasso applicato ai mutui e agli altri finanziamenti bancari, i parametri base (euribor 1M, 3M o 6M) con valore negativo venissero detratti dagli spread applicati. Il motivo di questa comunicazione erano state le lamentele di alcuni clienti bancari, pervenute alla stessa Banca d'Italia, nelle quali si contestava il fatto che le banche applicassero, invece che i valori negativi, una “soglia zero” per i parametri di base.
L'Organo di vigilanza ha intimato alle banche di rispettare le pattuizioni contrattuali, e quindi di non applicare una soglia pari a zero ai parametri negativi. Anche il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) aveva seguito un caso analogo, ed era riuscito ad ottenere che il parametro negativo (euribor 3M) venisse detratto dallo spread.
Tutti i mutuatari che abbiano in corso il rimborso di un mutuo, il quale non preveda alcun tasso soglia, faranno bene a (far) controllare se l'eventuale valore negativo dell'euribor applicato al tasso del proprio mutuo venga attualmente detratto dallo spread previsto per contratto oppure no.
Ultimamente, i valori dell'euribor sono ulteriormente calati, e con ogni probabilità continueranno a scendere anche prossimamente, anche a seguito della recente decisione della BCE (Banca Centrale Europea) che, in data 16.03.2016, ha abbassato nuovamente il tasso sui depositi, che ora registra un -0,40%. Una compensazione fra spread ed euribor negativo si traduce per i mutuatari in un minor importo di rata da pagare. Se prendiamo, ad esempio, un mutuo di 200.000 con uno spread dell'1,5% ed una durata di 15 anni, la detrazione del valore euribor ad 1 mese (-0,33%) porta ad un risparmio di ca. 360 euro all'anno, rispetto all'ipotesi con applicazione di “soglia zero” per lo stesso parametro base.


Il Prestito Vitalizio Ipotecario

Il CTCU: un'opportunità oppure un favore alle banche?
Chi desideri aumentarsi la pensione, lo potrà fare con l'ausilio del proprio immobile, pur restando ad abitarci.
Il prestito vitalizio ipotecario consente al proprietario di un'abitazione, che abbia più di 60 anni di età di chiedere un finanziamento ad una banca, dando in garanzia l'iscrizione di un'ipoteca di primo grado sull'immobile. Finché il mutuatario è in vita, lo stesso non deve preoccuparsi di restituire il capitale preso a prestito; nel caso in cui, alla morte sua morte, gli eredi decidano di non saldare il dovuto, la banca potrà recuperare il suo credito con la vendita dell'immobile.
Concretamente il prestito ipotecario vitalizio consente quindi al proprietario di convertire parte del valore dell’immobile di proprietà in liquidità. In caso di decesso del titolare del finanziamento, ai suoi eredi è data la facoltà di decidere se estinguere il debito, oppure lasciar vendere l’immobile ipotecato, posto a garanzia del debito. Nel primo caso potranno restituire quanto dovuto, avendo anche la facoltà di concordare le modalità di rimborso ovvero, scegliere se corrispondere gradualmente gli interessi maturati e le spese, o restituirli in un’unica soluzione alla scadenza del finanziamento.
Ora che la disciplina è completa, mancano solo le offerte delle banche. Bisognerà attendere quindi i “prodotti” delle banche, per poter valutare meglio la reale convenienza di questa forma di finanziamento. In tempi di crisi, per qualcuno potrebbe costituire un'opportunità di disporre di liquidità immediata e suppletiva rispetto al reddito, anche se bisognerà fare attenzione alle condizioni di rimborso che si sottoscrivono. E forse, prima di ogni decisione, sarà opportuno parlarne in famiglia per non creare situazioni inaspettate ai futuri eredi. Le esperienze in altri Paesi mostrano che gli interessi effettivi potrebbero raggiungere livelli piuttosto alti; per questo motivo il prestito vitalizio ipotecaria potrà essere interessante soprattutto per pensionati senza figli.

 

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