Pronto Consumatore Gennaio/Febbraio 2015


Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 01/08

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.


Quanto vale il mio immobile?

Non tutti sono in grado di dare un giusto prezzo al proprio immobile o di capire se il prezzo proposto, in caso di acquisto o locazione, sia congruo o meno.
Molti non sanno come procedere e quindi si vedono costretti ad incaricare un professionista (agente immobiliare, geometra o architetto) al fine di farsi eseguire una perizia circa il valore dell'immobile. Chiaramente queste perizie hanno il loro costo e non tutti sono disposti a far fronte a questa spesa.
Un valido ausilio per procedere in maniera indipendente e autonoma nella quotazione del proprio immobile (valore di vendita o locazione) è l'utilizzo del servizio fornito dall'Agenzia delle Entrate alla pagine web: cliccando su "consultazioni quotazioni immobiliari" si accede alla scelta della Provincia e del Comune in cui é ubicato l'immobile oggetto di valutazione economica.


Estinzione anticipata dei finanziamenti: quali oneri e costi vanno restituiti al consumatore?

Qualche anno fa un consumatore aveva richiesto un prestito ad una finanziaria (Prestitalia Spa). Agli inizi del 2014 aveva deciso di estinguere anticipatamente il debito. Ricevuto il conteggio di estinzione dalla finanziaria, non essendo convinto della somma quantificata, richiesta per il rimborso, aveva deciso di rivolgersi allo sportello del CTCU per una verifica. I consulenti del Centro, notando delle incongruenze nei conteggi, decidevano di richiedere alla finanziaria il rimborso, previsto per legge, di una parte dei costi sostenuti dal consumatore per il prestito. Senza successo. Il cliente provvedeva così a presentare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Nella decisione (favorevole al consumatore) l’ABF ha ribadito il proprio consolidato orientamento in tema di oneri che devono essere restituiti dalle società finanziarie in occasione dell'estinzione anticipata di un prestito.
Nel caso di specie, l’ABF ha così disposto la restituzione al consumatore della somma complessiva di ben € 3.081,96.
Ricordiamo che la possibilità di richiedere il rimborso di questi oneri è previsto dall'art. 125-sexies del Testo Unico Bancario (TUB) il quale dispone che: “il consumatore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore. In tale caso, il consumatore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto”.
Il CTCU invita tutti coloro che dovessero aver estinto anticipatamente un prestito negli ultimi tempi a voler far verificare presso la sede del Centro la correttezza dei calcoli eseguiti dalle società finanziarie , previa fissazione di un appuntamento (tel. 0471 975597).


Latte crudo, Efsa: può contenere batteri nocivi e va bollito

Che rischi si corrono bevendo latte crudo? Il latte crudo “può essere una fonte di batteri nocivi”, dal Campylobacter alla Salmonella, e mettere in atto corrette pratiche igieniche nelle aziende agricole è essenziale ma non basta: bollire il latte crudo prima di consumarlo “è il modo migliore per eliminare molti dei batteri che possono far ammalare le persone”. Questa la conclusione cui giunge l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).
Il latte crudo – cioè il latte di mucche, capre, pecore o altri animali che non sia stato scaldato a più di 40° C, né sia stato sottoposto a trattamenti aventi lo stesso effetto – “può contenere batteri nocivi che possono provocare gravi malattie”, dice l’Efsa, per la quale “mettere in atto corrette e moderne pratiche igieniche nelle aziende agricole è essenziale per ridurre la contaminazione del latte crudo, mentre il mantenimento della catena del freddo è ugualmente importante per prevenire o rallentare in esso la crescita dei batteri. Ma queste prassi, da sole, non eliminano tali rischi. Bollire il latte crudo prima di consumarlo – spiega l’Autorità – è il modo migliore per eliminare molti dei batteri che possono far ammalare le persone”. Nell’Unione europea è cresciuto l’interesse dei consumatori verso il consumo di latte crudo e in diversi Stati questo latte, da bere, viene venduto attraverso distributori automatici, con la raccomandazione che venga bollito prima di essere consumato.


Raccolte punti: la fedeltà premia davvero?

In quasi tutti i negozi ormai troviamo questo tipo di iniziativa: per tot punti riceviamo un „regalo“. Ma la fedeltà premia davvero? Un esempio dall'attuale iniziativa da una catena di supermercati: per 26 punti e 11,90 euro di pagamento aggiuntivo riceviamo un tostapane a piattaforma. L'identico modello è in vendita sul sito del produttore a 32,90 euro. Per collezionare i 26 punti richiesti, dobbiamo fare una spesa del valore di 520 euro (oppure acquistare 52 prodotti “sponsor”). Lo “sconto” sotto forma di regalo quindi ammonta a ca. 4%. Resta da chiedersi se non sarebbe meglio sfruttare il potenziale di risparmio nella spesa (a stima di esperti ammonta a ca. 10%, quindi 52 euro nel nostro esempio): così facendo potremmo acquistare non solo il tostapane, ma anche gli ingredienti per una cena a base di “toast Hawaii”.


Tutti in palestra … ma attenzione ai contratti!

Con l’inizio del nuovo anno molte persone hanno deciso di mettersi finalmente in forma. In ogni città si possono trovare moltissime palestre. Ma come fare a scegliere quella giusta? E quale palestra risponde veramente alle nostre esigenze?
Prima di intraprendere qualsiasi attività sportiva è fondamentale una visita medica per controllare cuore, polmoni e pressione. Poi è bene analizzare i motivi che spingono ad andare in palestra e quali, in teoria, sono i vostri obiettivi: cosa vorrei e quanto tempo sono disposto ad investire? Questi obiettivi andrebbero poi analizzati con un allenatore o un personal trainer.
Un altro buon consiglio: effettuate lezioni di prova in orario di punta per verificare tutte le impressioni su efficienza e serietà di istruttori e nel caso ci siano, anche di coloro che stanno all'accoglienza. Accertatevi che la prima volta ci sia con voi un istruttore che vi segua e vi insegni la metodologia degli esercizi e l'uso degli attrezzi.
Prima di vincolarsi al contratto, questo andrebbe letto attentamente, facendo particolare attenzione ai termini per la disdetta o eventuali diritti di recesso.
Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it.


Quanto costa il mio conto corrente?

Sull'ultimo estratto conto dell'anno le banche devono indicare al cliente nel dettaglio i costi del conto corrente sostenuti nell'anno. A questo calcolo dev'essere allegato il cd. „documento di sintesi“. Confrontando il costo effettivo con il valore ISC del proprio profilo utente sul documento di sintesi, sarà possibile verificare quanto si paga in relazione all'utente „standard“.
Se il costo è superiore al profilo standard, è possibile farsi consigliare dalla propria banca un conto più adatto alle proprie esigenze, oppure rivolgersi ad altra banca per trovare un conto più conveniente.
Come rilevato dalla Banca d'Italia in un'indagine, se un conto può partire con più o meno buone condizioni all'inizio del rapporto, nel corso della sua durata il costo può crescere notevolmente, fino a superare, di media, i 100 euro nel caso di conti con almeno 10 anni di vita. Per questo sarebbe opportuno controllare bene l'ultimo estratto conto dell'anno. E non dimentichiamo che esitono anche conti correnti a costo zero!


Saldi: I prezzi ridotti non "riducono" anche i diritti dei clienti

Anche nel caso di prezzi superscontati, il cliente ha sempre il diritto di ricevere merce priva di difetti. Qualora venga posto in vendita un articolo a prezzo scontato, perché magari è un po' sporco o perché presenta ombreggiature di colore, tali imperfezioni devono essere indicate assolutamente o fatte presenti al compratore.
Il cliente può presentare reclamo anche in un momento successivo all'acquisto per qualsiasi vizio o imperfezione che non siano stati segnalati espressamente dal negozio. Il periodo entro il quale si può far valere la garanzia per eventuali difetti del prodotto è di due anni a partire dalla data dell'acquisto; il difetto va denunciato entro 60 giorni dalla sua scoperta. Nei primi 6 mesi dall'acquisto l'onere di provare che il difetto non era presente al momento della vendita, è a carico del venditore. Una volta denunciato il difetto, il consumatore ha tre possibilità: tenersi l'articolo difettoso, chiedendo una riduzione di prezzo, accettare una sostituzione con un capo privo di imperfezioni, insistere per avere la restituzione del prezzo pagato. Il consumatore non è obbligato ad accettare in nessun caso un buono!
NB: I commercianti non sono tenuti in genere a ritirare i prodotti che non risultino difettosi; questo sia durante il periodo delle svendite che durante la normale stagione.


Efficienza energetica? Volentieri, ma non a spese della trasparenza!

Da alcune settimane in Alto Adige solerti agenti stanno promuovendo offerte di impianti fotovoltaici e pompe di calore. Si presentano a potenziali clienti, asserendo che “la sua famiglia è una delle cinque fortunate, sorteggiate in quel Comune e che potrà beneficiare di questo innovativo ed economico sistema di riscaldamento, e che anno per anno si potrà risparmiare anche molto denaro”.
La questione: ciò che viene presentato quasi come un “regalo” da parte dei solerti agenti, non è altro che la conclusione di un vero e proprio affare (per chi?) del valore di decine di migliaia di euro. Le persone contattate ci riferiscono che, a prescindere dalla “premessa” finalizzata ad ottenere un appuntamento presso la loro abitazione, le pratiche commerciali messe in atto da tale società sono, almeno in parte, più che discutibili. Sui documenti contrattuali mancano informazioni, gli agenti descrivono bonus fiscali quali „esclusivi“ della loro azienda, il finanziamento concesso è descritto in modo del tutto insufficiente, e via dicendo. I punti elencati mirano a far luce sull'effettiva serietà di questa offerta.
Maggiori informazioni su www.centroconsumatori.it.


Tratta di cuccioli – attenzione alla provenienza.

Il commercio di cuccioli si è trasformato in un business milionario, anche grazie a piattaforme online. Chi compra senza fare troppo domande, rischia di dar man forte ad organizzazioni malavitose che operano senza scrupoli. Il gruppo di lavoro “stoppuppytraders” consiglia di:

  • comprare sempre solo da allevatori conosciuti in possesso di regolare licenza;
  • comprare soltanto cuccioli che abbiano almeno 8 settimane di vita;
  • chiedete di vedere la mamma dei cuccioli (e magari di poter passare qualche tempo con entrambi);
  • chiedete tutto quello che vi viene in mente: gli allevatori seri saranno felici di rispondere a tutte le vostre domande;
  • in caso di dubbi chiedete consiglio al vostro veterinario di fiducia.

E non dimenticatevi che anche nei canili locali tanti amici a quattro zampe aspettano di trovare una nuova famiglia che accolga loro con affetto!

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