Pronto Consumatore Dicembre 2010/Gennaio 2011


Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 74/01

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.



È inverno: come passare la stagione fredda mantenendo la linea!

Il bisogno di riscaldare il corpo può essere soddisfatto anche con “mezzi” diversi dal cibo con molte calorie, dai dolci o dall’alcol. Esempi:

  • tisane alle erbe, zuppe di verdura o brodo caldo riscaldano il corpo dall’interno e contengono poche, se non zero, calorie;
  • fare movimento all’aperto: ottimo per riscaldarsi. Se si riesce a destare dal torpore la “pigrizia latente” dentro ognuno di noi e si fanno delle passeggiate, oppure jogging o walking (magari anche con tempo avverso) si può tornare a casa contenti e riscaldati.
  • In inverno si beve meno che in estate. A causa di ciò, spesso poi confondiamo la sete con la fame e finiamo con il fare uno spuntino. In caso di attacchi improvvisi di appetito, per placare lo stimolo, conviene bere prima un bicchiere d’acqua.
  • Per il benessere può essere utile frequentare terme o saune, o anche semplicemente fare un bel bagno profumato nella vasca di casa.
  • Non comprate dolciumi per voi: di sicuro, verso Natale, ne riceverete in regalo!
  • Sappiate fermarmi, se avete mangiato già a sufficienza; trattenetevi se potete con le bevande zuccherate o alcoliche.
  • Durante le feste, cercate di compensare le abbuffate di cenoni e dolci con zuppe di verdura o insalate.


Quando i mobili tardano ad arrivare ...

Nelle ultime settimane numerose sono state le segnalazioni ed i reclami sottoposti da consumatori all’attenzione del CTCU per la mancata consegna di merce ordinata presso mobilifici: i reclami per mancati o ritardati adempimenti si presentano ormai quasi quotidianamente. Il codice civile prevede alcuni rimedi per ovviare a simili casi. Innanzitutto è bene chiarirsi, con il consulto di esperti, gli aspetti legali e pratici della vicenda. Attenzione ai pagamenti rateali e finanziamenti! Infatti, allo stato attuale della normativa sul credito al consumo, per poter risolvere anche il contratto di finanziamento legato ad un acquisto di merce va “provato” il cd.collegamento funzionale con il contratto di acquisto vero e proprio e questa non è una circostanza semplice e scontata.
La risoluzione di un contratto in ogni caso è una decisione che va ponderata molto bene, a prescindere dall’esistenza di un contratto di finanziamento collegato. Bisogna tener presente che la controparte potrebbe anche incaricare un proprio legale, con la conseguenza che il caso finisca davanti al giudice. I consumatori, pertanto, faranno bene a consultarsi con gli esperti del CTCU oppure con un consulente di fiducia. A chi non desideri optare per la risoluzione del contratto, il consiglio è quello di insistere senza tregua per la consegna dei mobili.


Condomini: meno IVA sul gas metano

Dal 2008, nella fatturazione di gas metano ad uso civile, i primi 480 m³ di consumo sono soggetti ad un’aliquota IVA “agevolata” del 10%. Il consumo oltre tale soglia rimane invece soggetto all’aliquota normale del 20%. Del vantaggio fiscale non ne potevano però trarre beneficio, singolarmente, coloro che abitavano in un condominio con impianto centralizzato di riscaldamento e acqua calda. Essendo, infatti, in questi casi la fornitura di gas una sola, anche l’aliquota agevolata veniva concessa solo per i primi 480 m³ - cumulativamente -, anche se nel condominio abitavano più famiglie. Adesso, con una nuova risoluzione, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito di estendere l’aliquota agevolata del 10% ad ogni singola abitazione, facente parte di un condominio. Inoltre è stata prevista anche la possibilità di chiedere la restituzione delle somme a titolo di IVA versate in eccesso dal 2008.


Smartphone ovvero telefoni troppo intelligenti?

Il telefono cellulare tradizionale pare ormai un pezzo d’antiquariato. Sempre più consumatori optano infatti per l’Iphone o un analogo modello di altra marca. Sono gli Smart Phone, ossia dei veri e propri mini computer pieni zeppi di programmi ed applicazioni, di cui spesso nemmeno conosciamo l’esistenza. E l’Iphone o l’analogo Smartphone si connette autonomamente ad internet per scaricare dati ed auto-aggiornare i propri programmi. Tutto va bene fino a quando, in seguito ad un cambio di tariffa, alla scadenza di una promozione o anche più semplicemente a causa di un viaggio all’estero, il traffico internet non rientra più nel prezzo di abbonamento, ma viene conteggiato in base alla tariffazione ordinaria (o sarebbe meglio dire straordinaria…). I costi allora possono aumentare vertiginosamente. L’eventuale reclamo viene immancabilmente respinto, in quanto il traffico internet risulta effettivamente effettuato ed il gestore telefonico di turno è in grado di esibire i tabulati delle connessioni senza timore di essere smentito. Ai consumatori, che proprio non vogliono rinunciare alla moda del momento, consigliamo di richiedere la disattivazione delle connessioni automatiche o, almeno, di attivare un piano tariffario che li metta al riparo da possibile e sgradevoli sorprese.


Dentista all’estero? Sempre più altoatesini lo cercano

Fra coloro che si rivolgono al nuovo servizio del CTCU, la “bussola delle tariffe odontoiatriche” (calendario a pag. 8), uno su tre è alla ricerca di informazioni per cure odontoiatriche all’estero. Il servizio è stato creato dal Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) al fine di offrire un supporto informativo e di orientamento ai pazienti. Secondo le ultime cifre ufficiali (2008), fra il 10 e il 16% delle richieste di contributi pubblici per prestazioni di protesi odontoiatriche e ortodontistiche si rifacevano a trattamenti ricevuti all’estero. Il consulente del CTCU riconduce questa tendenza ad una maggior attività pubblicitaria e ad un’offerta ben organizzata del servizio. Sempre più in voga fra i consumatori anche le soluzioni “a pacchetto”, cioè vacanze e trattamento odontoiatrico tutto compreso. I pazienti sono convinti che, sia in provincia che all’estero, vi siano ottimi medici come anche medici meno bravi. L’arte sta nel trovare il dentista giusto ad un prezzo adeguato. Al CTCU però si constata l’esigenza che si intensifichi lo sforzo per migliorare anche in Alto Adige l’offerta di un servizio odontoiatrico “accessibile”. Ad ogni modo, il CTCU consiglia di consultare sempre un dentista locale, facendosi rilasciare un’offerta scritta (usando in caso il fac-simile del CTCU), prima di rivolgersi a qualcuno all’estero.


Mutui, importante novità: il tasso di interesse non si tocca più!

Il 03 dicembre sono entrate in vigore alcune norme in tema di trasparenza bancaria, previste dal Decreto Legislativo 13 agosto 2010 n.141. Il legislatore ha rivisto l’art. 118 e ha stabilito una distinzione fra contratti a tempo indeterminato (es. un conto corrente o un’apertura di credito senza scadenza) e quelli a tempo determinato o di durata (es. i contratti di mutuo). Orbene, mentre per i primi viene di fatto confermata la possibilità di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali (tassi, prezzi ed altre condizioni), per i secondi le regole sono cambiate. Infatti, pur essendo prevista la possibilità di inserire in contratto la clausola dello “ius variand”, questa non potrà mai riguardare i tassi di interesse. Quindi sì alla variazione unilaterale - e comunque in presenza solo di un giustificato motivo - di altre condizioni economiche del contratto (ad es. quelle riguardanti le commissioni di incasso delle rate), ma no alla modifica del tasso di interesse contrattualmente pattuito. In concreto questa modifica comporta che il tasso d’interesse descritto nel contratto verrà applicato per tutta la durata del mutuo: ovviamente nei mutui a tasso variabile o indicizzato il tasso continuerà ad essere adeguato agli sviluppi di mercato, ma non potrà essere cambiato nella sua formulazione originaria.


“Equo e solidale”: buone azioni con la spesa quotidiana

Si può fare del bene semplicemente con la spesa quotidiana: nelle “botteghe del mondo”, oppure nei negozi con prodotti naturali ma anche in alcuni supermercati si trovano i prodotti del commercio equo e solidale. “Equo” perché i contadini-produttori dei Paesi più poveri della terra ricevono un compenso equo per i loro prodotti, garantendo così la loro sopravivenza. Pertanto, se a Natale o in altre occasioni avete deciso di regalare caffè, the, dolciumi, giocattoli, bigiotteria o tessili del commercio equo, regalerete senz’altro gioia e garantirete un sostegno economico ad altre persone.
Per informazioni: www.bottegadelmondo.bz.it.


Il controllo dei costi di un conto corrente all'anno

Gli interessi attivi del conto non esistono più? Spese e commissioni sono salite alle stelle? Forse è meglio dedicare qualche minuto in più per controllare a quanto ammonta il costo complessivo annuale del nostro conto corrente. Utilizzando la tabella del CTCU si può verificare quanto abbiamo dovuto sborsare in concreto per usufruire di un conto corrente. Le singole voci di costo sono desumibili sia dall'estratto conto trimestrale, sia da quello mensile.


CTCU: abolire il divieto per le lampadine tradizionali!

Il divieto per le lampadine tradizionali, vigente in tutta Europa, va abolito. Il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) formula questa richiesta a seguito dei test eseguiti dall’Autorità per l’ambiente della Germania (Umweltbundesamt) su lampade a risparmio energetico frantumate. Sia le lampade con 5 milligrammi che quelle con 2 milligrammi di mercurio causano una concentrazione del metallo pesante che supera di ben 20 volte la soglia ammessa per legge. Questo comporta gravi rischi per la salute, in particolare per i bambini piccoli e per le donne in gravidanza. Nelle stanze dei bambini, nelle scuole, negli asili o nei centri sportivi andrebbero usate solo lampadine a risparmio energetico, rese ad esempio infrangibili con un mantello di protezione o altre misure precauzionali, che impediscano una rottura della lampadina: questo almeno il consiglio degli esperti del Bundesumweltamt. E’ vero che il mercato offre anche delle alternative, ma esse sono più care e meno pratiche. Produttori e rivenditori dovrebbero rimborsare ai clienti la spesa effettuata per questi prodotti non sicuri. “Semplicemente non è accettabile che un prodotto sicuro venga vietato e sostituito da uno potenzialmente pericoloso” così la critica del CTCU.


Nuova e-mail „spilla-quattrini”: finte richieste firmate da un avvocato

Negli ultimi giorni i consumatori si sono rivolti al Centro Europeo Consumatori (CEC) perché attraverso una e-mail si chiedeva loro di pagare per delle presunte violazioni della legge sul diritto d'autore. Il mittente si spaccia per un avvocato germanico di nome Florian Giese. Questo avvocato esiste davvero, ma oltre a non avere nulla a che vedere con le e-mail in questione, è stato lui stesso vittima di questi imbrogli telematici. I consumatori vengono invitati a "….pagare il risarcimento del danno di Euro 100 entro il …. In modo veloce e semplice con una carta UKASH. Nel caso in cui Lei non volesse accettare di eseguire questo pagamento, la pretesa risarcitoria rimarrà ufficialmente aperta e le indagini seguiranno il proprio corso, con tutte le conseguenze del caso." Sul proprio sito internet l'avvocato Giese specifica che egli non ha nulla a che fare con queste e-mail. A chi riceve simili comunicazioni truffaldine, il Centro Europeo Consumatori consiglia semplicemente di ignorarle e di non pagare in alcun caso la somma o le somme richieste.
Per maggiori informazioni: www.euroconsumatori.org.

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