Pronto Consumatore Agosto/Settembre 2011

PRONTO CONSUMATORE AGOSTO/SETTEMBRE 2011


Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 50/54

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.



Rivelatori di fughe di gas: l'installazione non è obbligatoria!

Negli ultimi giorni si stanno moltiplicando le segnalazioni al CTCU riguardo un’azienda che sta vendendo rivelatori di fughe di gas attraverso il sistema delle vendite "porta a porta". Per l'acquisto viene richiesto un prezzo che va dai 199 euro a oltre 369 euro per due apparecchi. Consumatori riferiscono al CTCU che è stato detto loro che l'installazione dell'apparecchio sarebbe "obbligatoria" e "prevista dalla legge". Nella commissione che viene fatta sottoscrivere viene invece chiaramente specificato che si tratta di un "acquisto" di un prodotto e che non vi è affatto l’obbligo per legge. I consumatori non sono perciò assolutamente obbligati a dare accesso alla propria abitazione ai venditori di questi prodotti, né tanto meno ad acquistare i prodotti stessi. Trattandosi di "vendite porta a porta" al consumatore è consentito recedere dal contratto stipulato entro 10 giorni lavorativi dalla sua sottoscrizione, a mezzo lettera raccomandata a.r. (art. 64 del Codice del Consumo). L'apparecchio va, in questo caso, restituito alla sede della ditta a spese dello stesso consumatore. Maggiori informazioni presso il CTCU (tel. 0471-975597).


Cure odontoiatriche: attenti agli anticipi

Secondo notizie che arrivano al CTCU, alcuni odontoiatri offrirebbero ai loro pazienti uno sconto notevole sugli importi preventivati, a condizione che l’intero importo della fattura venga pagato in anticipo. Pagando l’intero importo in anticipo si rischia di perdere qualsiasi mezzo di persuasione per risolvere eventuali imprevisti o difficoltà. In linea di massima, il CTCU consiglia di tenere bassi gli importi versati a titolo di acconto; simili offerte, poi, sono poco consone a professionisti seri. Per quanto riguarda i pagamenti delle fatture del dentista, il CTCU raccomanda di non concludere contratti di finanziamento con società finanziarie. Se del caso, conviene chiedere alla propria banca un credito personale per pagare le fatture. In generale, i consumatori davanti ad una diagnosi inaspettata, ma anche di fronte ad un preventivo di importo elevato, farebbero bene a consultare un secondo medico, per una conferma o meno della prima diagnosi e dei relativi costi. Maggiori informazioni presso la “bussola delle tariffe” del Centro Tutela Consumatori Utenti al numero 345 8826990.


Avvertimento dell'OMS sugli effetti biologici delle microonde

L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro in seno all’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato le radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza come possibile agente cancerogeno per l’uomo, basandosi sui rischi di sviluppo di tumori maligni già evidenziati da numerosi studi in relazione all’impiego di tecnologie di comunicazione funzionanti con microonde: telefoni cellulari, tablets, wi-fi, cordless.
Per ridurre l’inquinamento elettromagnetico sarebbe opportuno, fra l’altro, dare la preferenza alla rete fissa, sia per telefonare che per navigare in internet, e spegnere il telefonino appena possibile. Inoltre si può cercare di sensibilizzare alla tematica le persone che ci stanno più vicino, ad esempio quelle a scuola, sul posto di lavoro, in mensa o al ristorante.


Aiazzone – Fiditalia: si delineano i primi risultati

Non accenna a diminuire il numero di reclami di coloro che avevano ordinato mobili presso negozi con il marchio Aiazzone, e che purtroppo non sono stati consegnati, oppure sono stati consegnati solo in parte. Siccome molti consumatori hanno firmato anche un contratto di finanziamento con Fiditalia, nota società di credito al consumo, si sono trovati nella situazione incresciosa di dover pagare puntualmente le rate mensili senza aver mai ricevuto i mobili. Ad aprile la Panmedia S.p.a. (che aveva rilevato il marchio Aiazzone) è stata definitivamente dichiarata fallita: pertanto ogni richiesta a questa azienda deve passare per il curatore fallimentare, ed appare assai poco probabile ottenere dei rimborsi attraverso questa via. I consulenti del CTCU hanno così contattato direttamente Fiditalia, per ottenere la sospensione dei pagamenti rateali. Ad oggi, seppur dopo molte settimane di silenzio, Fiditalia ha formalmente comunicato l’impegno a trovare una soluzione che possa tutelare i consumatori e contenerne i disagi, provvedendo all’accertamento dell’effettivo diritto da parte di ciascun cliente alla restituzione di quanto pagato inutilmente.


Tariffa "sociale" per protesi dentarie: pochi ne usufruiscono

Secondo una rilevazione del Centro Tutela Consumatori Utenti, nel primo semestre del 2011 soltanto 20 consumatori hanno usufruito della tariffa “sociale” per protesi dentarie, offerta dall’Associazione dentisti nazionale ANDI e riservata a persone con basso reddito. Il nostro servizio della “bussola delle tariffe” (tel. 345 8826990 ) è a disposizione per domande riguardo ai criteri per l’accesso alla tariffa e alle prestazioni erogate.
Inoltre, persone con un reddito basso possono rivolgersi anche agli sportelli per l’Assistenza economica sociale delle Comunità Comprensoriali o presso l’Azienda Servizi Sociali di Bolzano al fine richiedere un contributo per le prestazioni odontoiatriche non offerte dal Servizio Sanitario Pubblico.


Aumenta l'imposta di bollo sui depositi titoli

La recente finanziaria del Governo ha previsto un aumento dell’imposta di bollo dovuta per i depositi titoli, a far data dal 17 luglio scorso:

  • depositi fino a 50.000 euro: 34,20 euro
  • depositi sopra 50.000 e fino 150.000 euro: 70,00 euro
  • depositi sopra 150.000 e fino 500.000 euro: 240,00 euro
  • depositi sopra 500.000 euro: 680,00 euro.

Dal 2013 è previsto un ulteriore incremento, e cioè (seguendo gli scaglioni sopra riportati): 34,20 euro – 230,00 euro – 780,00 euro e 1.100,00 euro.
E’ lecito supporre che tanti piccoli investitori cercheranno alternative, quali ad es. i conti deposito, che inoltre beneficeranno dalla programmata riduzione della trattenuta alla fonte dal 27% al 20%.
Il CTCU consiglia comunque di non scegliere, senza un’opportuna riflessione, altre forme d’investimento solo perché esenti dall’aumento dell’imposta di bollo


Entrate in vigore le nuove norme "CasaClima"

Sono entrate in vigore il 1° agosto scorso le nuove norme tecniche per “CasaClima”. In un documento di 67 pagine vengono spiegati numerosi dettagli riguardanti la costruzione ed il risanamento degli edifici. Per i consumatori le nuove norme tecniche comportano sì una maggiore sicurezza, ma purtroppo anche un aumento dei costi.
Per una casa mono-familiare questi costi (compresa la documentazione) si aggirano intorno ai 1.800 euro. A questi si aggiungono i costi per il test della tenuta d’aria (cd. blower door-test) pari a ca. 600 Euro, e i costi per la certificazione CasaClima. Per un edificio con superficie netta per piano fino a 500 m² questi si aggirano fra gli 840 e 1.200 euro, a seconda della classe CasaClima. In totale quindi costi per oltre 3.200 euro, che spesso non vengono considerati nel calcolo del costo complessivo di acquisto e/o costruzione.
Anche se le nuove norme sono in vigore dal 1° agosto, fino al 31 ottobre 2011 vi è però la possibilità di procedere alla certificazione di una CasaClima secondo le vecchie norme (aggiornate al marzo del 2010). Pertanto chi acquista nel periodo fra agosto ed ottobre farà bene a chiarire secondo quali norme deve avvenire la certificazione.
Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it.


Relazione prezzi auto 2010
Ridotta la differenza fra i prezzi praticati nell'UE che resta comunque considerevole


Anche quest'estate la Commissione Europea ha rilevato i prezzi di listino degli 89 modelli più venduti di 26 marche automobilistiche nell'UE ed ha riscontrato che le differenze di prezzo per le automobili nuove sono diminuite. Ai consumatori italiani, però, potrebbe comunque essere conveniente allungare lo sguardo oltreconfine.
Se ad esempio la vettura dei sogni è una Renault Clio, il consumatore europeo individuando il Paese più conveniente, teoricamente può risparmiare fino al 39,5%. Anche l'idea che il prezzo delle vetture nazionali sia più economico in Italia, è discutibile dopo aver dato un’occhiata alle tabelle di comparazione: i prezzi (al netto delle imposte) di una Fiat Punto Evo praticati in Italia sono ad es. fra i più alti in Europa, mentre i prezzi di una Ford Focus sempre in Italia sono fra i più bassi. Il link alla comparazione dettagliata nonché un opuscolo con tanti consigli utili per l’autoimport dall’UE sono disponibili sul sito www.euroconsumatori.org.


Etichettature alimentari: si continua a giocare a "nascondino"

Dopo anni di discussione sulle informazioni da fornire in futuro ai consumatori sulle confezioni alimentari, il Parlamento Europeo ha definitivamente varato il nuovo regolamento in materia. Il risultato: l’industria alimentare è riuscita a ottenere quasi tutte le sue richieste. Non ci sarà l’etichettatura “a semaforo”, e non vigerà nemmeno l’obbligo di posizionare le informazioni nutrizionali sul fronte delle confezioni. In questo modo, anche in futuro si dovrà controllare bene per scovare le “bombe” ad alto contenuto di zuccheri o grassi.
Le informazioni riguardo il paese d’origine saranno obbligatorie solo per la carne fresca, mentre invece non verrà dichiarata la zona di pascolo delle mucche che hanno prodotto il latte, e neppure la provenienza della carne presente nei salumi o delle albicocche nella marmellata.
Inoltra sarà obbligatorio dichiarare il valore energetico, grassi, grassi saturi, zuccheri, sali, proteine e carboidrati contenuti: questi valori dovranno essere riportati in una tabella sulla confezione. Facile immaginare che la maggior parte dei produttori apporrà questa tabella sul retro delle confezioni.
Ulteriore lacuna: la nuova “grandezza” minima di 1,2 mm per le scritte (addirittura 0,9 mm per confezioni più piccole) ha praticamente lasciato irrisolto il problema della leggibilità delle informazioni riportate.

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