Lo strudel con semi di papavero è allucinogeno?

Il papavero, quello usato per la preparazione dello strudel e di altri dolciumi, è il seme maturo del papavero da oppio. Questa pianta è conosciuta poiché contiene uno succo lattiginoso, che contiene morfina, ed è la base per ottenere l'oppio. Per ottenere questo succo, le capsule non mature della pianta vengono graffiate, e poi viene raschiato via il succo essiccato. I semi di papavero, che sono i semi maturi della pianta, contengono solo piccolissime traccie di morfina – pertanto non vi è alcun rischio di avere effetti inebrianti o allucinogeni dal consumo di strudel al papavero.
Negli ultimi anni però si è constatato che con la raccolta effettuata con le macchine, fra i semi possono finire anche parti della pianta contenenti appunto morfina. La causa sta nel raccolto effettuato con macchine agricole, le quali possono schiacciare le capsule dei semi, facendo sì che parti delle stesse oppure traccie di succo di papavero possano “contaminare” i semi. I semi così contaminati non vanno mangiati crudi.
Per l'utilizzo dei semi nel settore alimentare, il papavero viene comunque lavato, macinato e riscaldato. Durante questi processi di lavorazione i residui vengono, per la maggior parte, eliminati. Chi a casa voglia utilizzare papavero crudo farà bene a lavarlo a fondo con aqua molto calda.

Comunicato stampa
Bolzano, 18/04/2016

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